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Benjamin Murphy: l’arte del bianco e nero

Benjamin Murphy è un artista visivo che crea installazioni grafiche e opere d’arte realizzate interamente da nastro isolante nero. Le sue opere sono oscure, seducenti, e spesso contengono simbolismi e significati nascosti. 

Riot, Benjamin Murphy
Riot, Benjamin Murphy

Nato nel tempestoso paesaggio dello Yorkshire, Murphy ha iniziato la sua carriera artistica presso lo stesso college d’arte di Henry Moore, Damien Hirst e Barbra Hepworth. In seguito Murphy si è trasferito all’Università di Salford dove ha conseguito una laurea in arti grafiche e successivamente un master in arti contemporanee.

Usando solo un rotolo di nastro isolante nero e un bisturi chirurgico, Murphy ha creato diversi lavori di cui alcuni sono visibili su questa pagina

Pariah, Benjamin Murphy, 2016.
Pariah, Benjamin Murphy, 2016.

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Something, Benjamin Murphy
Something, Benjamin Murphy

Tape Art

La maggior parte dell’ispirazione per le opere proviene principalmente dalla letteratura poetica e classica, e molti dei suoi titoli sono stati ripresi da autori come; Plath, Poe, Beckett, Baudelaire, Camus, Nabokov, Borges, Steinbeck, Burgess, Heller, Muggito e Amis.

Le sue opere sono spesso ritratti non posati di una figura solitaria situata all’interno di case. I personaggi ritratti sembrano percorrere le loro vite quotidiane senza preoccuparsi dello sguardo degli spettatori. 

New Untitled Still life, Benjamin
New Untitled Still life, Benjamin Murphy

Gli sfondi contengono molti elementi che alludono a significati nascosti e descrivono spesso le nature morte come una “vanitas ingrandita“. I motivi floreali delicati e dettagliati sono prevalenti dappertutto e aggiungono fragilità all’immagine.

Le opere di Benjamin Murphy sono eteree e vaghe: spesso contengono elementi apparentemente contraddittori che, combinati con l’uso della prospettiva e delle figure senza occhi, creano una sensazione discordante nello spettatore.

Murphy vive e lavora a Londra, dove le sue opere sono spesso visibili nella zona di East End di Londra.

La sua prima vendita è avvenuta nel 2012 da Sotheby’s per Anti-Slavery International, e la sua prima mostra personale ”Abandon All Hope” è arrivata pochi mesi dopo alla Hoxton Gallery.Da quando ha iniziato a esporre nel 2012 ha esposto a: Londra, Amsterdam, New York, Ibiza, Berlino, Polonia, Lussemburgo, Colonia, Helsinki, Pescara, Monaco, Australia e Milano.

Con un forte interesse per la teoria dell’arte contemporanea e la filosofia estetica, scrive regolarmente anche sull’arte per le riviste This Is Tomorrow e After Nyne. Murphy è anche il co-regista del collettivo artistico Delphian Gallery con il suo collaboratore di lunga data Nick JS Thompson.

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Fonti

www.benjaminmurphy.info/

http://www.tapeartconvention.com

https://www.artofprotestgallery.com