L’artista australiano Buff Diss ha creato un marchio d’arte unico. Pionieristico del nastro adesivo, la sua estetica si è sviluppata principalmente attraverso un’esplorazione della linea.
Tape Art
Sebbene i suoi disegni raffinati e duttili possano essere apprezzati singolarmente, è il modo in cui essi si combinano con i loro contesto architettonico che li distinguono. Le immagini pulite si confrontano con le loro spesso sporche superfici creando una combinazione inaspettata e congrua.
Buff Diss utilizza l’ambiente della città non come una tela bianca, ma come una distesa vivente, un sito con una storia profonda incorporata. L’artista mira a sviluppare una “relazione con lo spazio“, una “conversazione con l’architettura“, compiacendosi nel formare un intervento materialmente tattile con il suo circondario.
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L’artista inizia a lavorare nelle strade prima con la vernice spray e nel 2005 inizia ad adoperare il nastro adesivo. Mentre si considera ancora una “mentalità da graffiti”, quello che la Tape Art crea è un modo particolare di vedere la città, un particolare relazione con l’ambiente che, una volta avviata, non può mai più essere revocata.
“Gli artisti dei graffiti sono benedetti, riescono a vedere sotto la pelle della città, tutti gli scheletri che esistono in città, tutte le storie che contiene. Questo è ciò che trovo così affascinante nel mio lavoro”.
Ciò che lo attrae all’uso del nastro è tuttavia la sua “mancanza di precedenti”: la libertà del materiale che la sua novità conferisce. In più la sua praticità. Il nastro adesivo, infatti, si può lavorare ovunque si vuole. Inoltre, molto interessante è l’intrinseca detacabilità del nastro, la sua non permeabilità.
La realizzazione di un suo lavoro in un sito di strada spesso è un’area grigia: con l’opera non solo crea una piacevole confusione alla vista ma è anche un modo per Buff Diss per “disobbedire civilmente”, per comunicare con la città attraverso una visualizzazione sensibile e onesta.
Qualunque sia il progetto, ogni pezzo che Buff Diss produce funziona come un artefatto unico. Il carattere della superficie con cui lavora è sempre un elemento chiave.
Reinterpretando gli spazi con le sue opere su nastro e giocando con i suoi disegni unici, trasforma così gli ambienti, rimarcando la sua presenza e rimodellandosi in modi fantasiosamente fantastici.